venerdì 28 novembre 2008

La seconda cabina d'avvento a forte rischio causa maltempo

Il clima condiziona ancora il circuito PRO Cabina 2008: dopo il fortunale di sabato scorso è arrivata questa mattina copiosa la neve a rendere le cose difficili per i nostri atleti: le probabilità di scendere in strada domani sono ridotte al lumicino, e si corre il rischio di dover accompagnare le mogli a far spesa nei centri commerciali di Torino e Cintura invece di inforcare i velocipedi e marchiare a fuoco con i copertoncini le strade ormai note a tutti gli appassionati.
Con questa orribile prospettiva salutiamo e promettiamo aggiornamenti nelle prossime ore, sperando di dover descrivere scatti e volate, non petti di pollo e scarpe con il tacco.

martedì 25 novembre 2008

Prima cabina d'Avvento, di nome e di fatto...

Nominata inizialmente così in quanto la prima delle 4 cabine che ogni anno traghettano il gruppo verso le vacanze natalizie, verrà ricordata negli annali come la cabina dove un avVento (anzi un vero URAGANO) ha investito gli atleti nelle fasi conclusive frazionando il plotone e lasciando numerosi dispersi nelle campagne di Casanova.
Procediamo con ordine: cabina partita con leggero anticipo da Trofarello, molti corridori sono stati costretti al forfait dell'ultimo minuto dopo i disastri che il vento aveva causato fino alla sera prima.
I pochi partenti non sono affatto intenzionati a spartirsi amichevolmente i traguardi di giornata e la media da subito è alle stelle; Cane Morto è il vero mattatore dei lunghi rettilinei che da cambiano portano a poirino, uno scatto dopo l'altro, sembra instancabile, ma il suo vantaggio non va mai oltre le poche centinaia di metri. Passato poirino è tutto il dream team a tentare la fuga: Brossa, Maggiorotto ed Encin, assieme ad alcuni avversarsi rompono il gruppo verso isolabella ma anche questo si rivelerà in un fuoco di paglia, oramai il gruppo marca stretto Brossa non consentendogli la fuga solitaria per il terzo sabato consecutivo.
Ferramenta e gli sturaro controllano la corsa, a valfenera il gruppo arriva compatto: inizia l'inferno della foresta dei mangia & bevi.
Di nuovo Cane Morto, al quale evidentemente il gruppo va un po stretto, tenta e ritenta la sortita individuale fino ad innervosire ferramenta che decide di portare oltre i 35km/h l'andatura e mette tutti d'accordo dietro la sua ruota posteriore.
La discesa di san vito sembra una corsa di super bike, l'odore acre di copertoncino bruciato si alza nell'aria e le staccate sembrano non finire più. Si entra nell'abitato di montà, questa volta capitan Sturaro manda Princi in avanscoperta in quale guadagna pochi metri, il gruppo è lì, non concede spazio a nessuno. Appena la strada sale sotto le ruote dei corridori Ferramenta fa saltare gli indugi, un forcing maledetto fa si che in testa al gruppo rimangano Ferramenta, Domenino, Encin e Baby Armstron, vittima di un'inchiesta da parte del dream team che lo accuserà di aver disobbedito agli ordini di squadra per poi tagliare il finale della salita.
Un Denny mai così giù di tono non prova neanche la reazione d'orgoglio, rimane seduto e spera nella cosiddetta "rete" di corridori mentre davanti i primi saranno irraggiungibili, Domenino si aggiudicherà il GPM davanti a Ferramenta.
Giù in valle san lorenzo il gruppo è ridotto a poche decine di unità, il Denny rientra per miracolo e l'andatura è stellare, l'avvicinamento alla fornace non è mai sotto i 45 all'ora mentre il vento, all'insaputa di tutti, sta preparando una bella sorpresa al plotone.
Arrivati a casanova, l'ultimo rettilineo sembra infinito, ai 500mt un drappello si avvantaggia, Maurizio Brossa vuole il traguardo volante ma dubitando delle proprie doti di velocista studia da finisseur e guadagna una cinquantina di metri su Princi, inesorabilmente in rimonta. Il traguardo sarà di Princi, Brossa secondo e in quinta posizione un timido tentativo del Denny, quasi a voler farsi perdonare dalla propria squadra per la giornata no.
Il bello sembra esser finito ma manca all'apello il tratto di ritorno verso poirino. E' qui che il tornado non avrà pietà di nessuno, forti raffiche costringono i corridori a piegarsi come fuscelli mentre alcuni si organizzano in ventaglio e altri fendono con il piede destro le sterpaglie in banchina, è l'inizio della fine! Molti perdono contatto, alcuni non arriveranno mai ai favari e lo stesso cronista è costretto ad interrompere qui l'articolo perchè non è stato testimone oculare della parte finale della competizione.
Finita la prima cabina d'avvento, ci auguriamo tutti che le prossime non tengano fede al nome!

sabato 15 novembre 2008

Ciclisti da tutto il mondo per la cabina dell'addio. E questa volta il dream team non fallisce!

15 Novembre 2008, la cabina del circuito PRO Cabina 2008 di oggi sarà ricordata negli annali come l'ultima di Alessandro a pieno regime, prima che impegni lavorativi oltr'alpe ne condizionino la preparazione nei prossimi mesi. E in suo onore le squadre di tutto il circondario hanno mandato i loro adepti a far grande l'evento odierno.
Pronti via, al km 0 parte subito la fuga buona: insieme ai più combattivi delle scorse settimane - Maurizio Brossa del Dream Team e Radioman - si aggiunge una vecchia conoscenza, che assorbito l'impeto della sua nuova storia d'amore è rientrato in gruppo, facendo capire subito che per i prossimi appuntamenti si dovranno fare i conti con lui: Cane Morto! Insieme a loro altri due alfieri, uno di Cicli Marando e l'altro di Cicli Capella.
E Maurizio Brossa si è vendicato dello smacco subito solo 7 giorni fa, quando fu raggiunto a 200 m dal GPM, vincendo a mani basse il traguardo di Madonna delle Grazie e Meritandosi la conferma di più combattivo di giornata per la seconda tappa consecutiva.
E dietro? Dietro gli atleti hanno dormito fino a isolabella, nonostante due o tre tentativi di caporali di portare via la fuga, e poi son scoppiate le scintille: scatti e controscatti, con punte di velocità da perdere punti sulla patente alternate a tratti (brevi) percorsi ad andatura turistica.
Ferramenta, generoso come sempre, non è stato adeguatamente supportato per tornare sotto ai fuggitivi prima della madonna delle grazie, cui il gruppo è arrivato già col fiato corto e che ha visto domenino primeggiare nella volata dei perdenti.
Ma non si era ancora visto nulla: Sturaro, Domenino e Gomba del team Sturaro, Ferramenta, Alessandro del Dream Team hanno tirato il collo al plotone in Valle san Lorenzo, con scatti e controscatti, doppia fila tentata con poca fortuna e Alessandro che chiudeva più buchi di un cantoniere su un ferramenta mai domo e su un Domenino che quando si alzava sui pedali faceva male. Solo 10 corridori hanno svoltato nel gruppo alla fornace, a testimonianza della condotta di gara folle.
Radio Corsa si è persa il passaggio dei primi all'intergiro di Casanova, dove si registra il secondo successo di Domenino tra i perdenti. Ritmo elevatissimo ancora fino a Santena, nel tentativo, fallito, di chiudere in extremis sulla fuga. Sulla circonvallazione di Santena c'è ancora spazio per uno scatto imperioso di Domenino, al solito ben curato da Alessandro. I due saranno i primi a subire gli scherni dei tre fuggitivi sopra nominati, che stavano tornando indietro a raccogliere la gloria ben meritata.
Il Dream Team riesce quindi nell'impresa più ardua, quella di conquistare il traguardo del GPM proprio quando le punte di Diamante sono a Maggese. Si registrano due incoraggianti apparizioni, quella di Giacu nel precabina e Baby Armstrong, che è rientrato in gruppo con una settimana d'anticipo, non riuscendo però a tenere le ruote.
Ovazione d'incoraggiamento dei tifosi per Alessandro sulla circonvallazione di Santena, affinchè non molli la presa a causa del lavoro: lui ha già promesso di comprare un faro da caschetto e di continuare a seguire il piano di allenamento.
Appuntamento a Sabato 22 Novembre, nella prima delle quattro cabine di avvicinamento al trittico natalizio, altresì detta prima cabina d'avvento.

sabato 8 novembre 2008

Il Dream Team semina tanto ma raccoglie poco, Ferramenta è di nuovo Re!

Cabina del Salone di Milano, non a caso in gruppo compaiono le ultime novità sulle bici dei corridori. Non è raro scorgere telai ispirati alla Ducati desmo 16 di Stoner o manettini del campio che si rifanno alla cloche degli aerei da guerra.
Non siamo qui per recensire le novità tecniche ma per raccontare la tappa odierna del circuito PRO-CABINA 2008. Partenza blanda, gruppo composto da non più di quaranta unità e una velocità che non supera i 35 all'ora per tutta la prima parte della competizione. Il Dream Team gioca e sue carte quasi subito: ai Marocchi Maurizio Brossa è già al comando, da subito una manciata di secondi che aumentano sempre più e poi il vuoto. La cavalcata odierna gli consentirà di strappare il numero rosso del piu combattivo a Radio Man che almeno fino a Valle San Lorenzo starà in fondo al gruppo a guardare. Il plotone conduce l'inseguimento passando per Porino, Isolabella, Valfenera... manca un team che prenda in mano la situazione e la media rimane bassa, forse in pochi credono all'azione di Brossa che continua a macinare chilometri. Arrivati a Valfenera qualcuno sente la necessità di provare la gamba, il Denny ed Alessandro accennano un timido scatto e fanno il vuoto, i due capiscono in fretta che non è il caso di strafare e l'ammiraglia li richiama in gruppo per non disturbare l'azione di Brossa, ancora da solo la davanti.
Sui mangia&bevi il vento e contro, il gruppo procede aumentando l'andatura solo in procinto dello scollinamento di San Vito, la fatica di Brossa è tutta la davanti, ma il corridore del dream Team crede ancora nel GPM di Madonna delle grazie. Giù in picchiata da San Vito, entrata ed uscita da Montà, ci si avvicina alla salita ed il battistrada perde secondi. Inizia la routine di avvicinamento, i treni portano davanti il Denny, Frusta ed Alessandro per il Dream Team, Domenino per il team Sturaro, Ferramenta non ha neanche bisogno di un team, è la davanti in cerca di riscossa. Inizia la salita, il ritmo è tremendo, siamo vicini ai 30 allora quando la strada sale sotto le ruote degli eroi di giornata, un Domenino generoso si occupa di tenere il ritmo elevato ed il primo premio (almeno quello morale) sarà suo. Scatti e controscatti lasciano un drappello al comando, ad inseguire Brossa rimangono: Domenino, Denny, Frusta, Ferramenta ed un portacolori del team Licheri. A metà della salita il primo a cedere è Denny, ritrovato dal resto del gruppo con le gambe all'aria, marcia retro ben inserita ed una velocità di punta che sfida la forza di gravità. Ferramenta, Domenino e Frusta raggiungono Brossa, il suo sogno è finito ed in volata al GPM la classifica è 1) Ferramenta 2) Frusta 3) Domenino.
Il resto del gruppo si ricompatta subito dopo la dicesa e valle San Lorenzo, come tutti i sabati, è la passerella per i corridori che vogliono sfidare il muro del suono!
RadioMan, che fino ad ora era rimasto a guardare, torna davanti a difendere la noema del più combattivo ed anima la parte della competizione che porta i corridori all'intergiro di Casanova.
Arrivati alla fornace l'andatura non è mai scesa sotto i 40 all'ora, anche dopo sembra che la volata inizi già a Ternavasso, l'avvicinamento è adrenalinico.
Sul rettilineo di casanova è un film già visto, il team Sturaro porta davanti Domenino e Nigro, il Denny prova ad immettersi ma per lui oggi è giornata NO, il dream Team potrebbe puntare sul nuovo arrivo di giornata, il pluri campione italiano nonchè vice campione del mondo Marco Brossa ma lui stesso afferma di non essere in condizione e rinuncia. La classifica al traguardo vedrà Nigro primeggiare per il secondo sabato consecutivo il quale si cuce addosso sempre più la maglia ciclamino! Ci si avvicina ai Favari senza troppo entusiasmo, gli stessi organizzatori vorrebbero inserire un'altro traguardo a Santena per animare l'ultima parte della competizione e regalare ai tifosi santenesi un po di spettacolo. Se così fosse stato oggi avrebbe avuto senso lo scatto perentorio di Alessandro che vede i Favari ai 40 all'ora e continua la cavalcata fino al cimitero di Santena. La cabina è finita, ora il Dream Team deve correre ai ripari perchè quella di oggi era l'ultima cabina di Frusta prima del riposo invernale, Tosk e Baby Armstrong sono a maggese da due settimane, il Denny va in bici solo il sabato e Alessandro assorbito da impegni lavorativi dovrà volare a Parigi ogni settimana e per il team dei sogni il futuro non è affatto roseo.

lunedì 3 novembre 2008

E' la cabina delle streghe, ma a far paura è RadioMan!

1 novembre 2008, ad andar di scena è la cabina delle streghe ed anche il clima sembra essere quello giusto: a tratti nuvoloso e sicuramente inumidito dalle abbondanti piogge dei giorni prima.
Ai nastri di partenza una contenuta schiera di partecipanti ma i migliori sono tutti lì, ancora una volta a contendersi il traguardo di giornata.
Per il dream team segnaliamo il forfait di Alessandro vittima di un'influenza, Jacky Durand che avrebbe dovuto partecipare come Wild Card non si presenta alla partenza per lo stesso motivo mentre Marco Tosco e Baby Armstrong sono già a riposo invernale.
Si parte un po' in anticipo, 13.55, e c'è subito una rottura del gruppo, quasi involontaria, ma un plotoncino di 20 corridori prende il largo, tutti i migliori dentro e per il dream team c'è solo il Denny.
Ferramenta accortosi del vantaggio mantiene l'andatura sostenuta così a farsi carico dell'inseguimento nel secondo gruppo è Frusta che spreca energie preziose, ma all'imbocco della strada di Isolabella c'è la ricongiunzione e tutto è da rifare.
Prima parte della cabina che scorre via senza troppi colpi di scena, la tattica di giornata che sembra essere condivisa da tutti i team è STANCARE FERRAMENTA, già soprannominato dal gruppo: IL CANNIBALE!.
L'andatura si fa scoppientante verso la fine dei mangia&bevi, qualche attacco improvviso è portato dai corridori della pessionese ma è a San Vito che si registra la prima azione degna di nota: RadioMan prende il largo, deciso a rifarsi dalle delusioni della cabina precedente e a prendersi il GPM di giornata. Il gruppo seppur allungato non reagisce, RadioMan mette alle sue spalle una ventina di secondi che mantiene anche fuori dall'abitato di Montà, il GPM è oramai vicino ed i team fanno a gara per accaparrarsi le prime posizioni in vista della salita. Inizia Madonna Della Scala, al comando "Cuor di Leone" RadioMan con una manciata di secondi sempre piu risicata e nelle prime posizioni del gruppo ecco comparire Frusta ed il Denny a marcar stretto Ferramenta. La prima parte della salita è regolare, RadioMan è oramai nel mirino ed è un portacolori della pessionese ad accendere le polveri. I migliori tutti dietro ma a 150mt dal GPM lo scatto di Frusta lascia sui pedali il resto del drappello e l'atleta del dream team si aggiudica il traguardo. Secondo un incredulo Denny che si mette alle spalle Ferramenta.
Da segnalare la defezione del Cira lungo la salita, il quale rimarrà staccato per il resto della competizione.
In valle san lorenzo non c'è un momento di tregua, il gruppo pare dar sfogo di tutte quelle energie risparmiate nella prima parte e l'avvicinamento a casanova è frenetico, sempre sopra i 45 all'ora, i team ora vogliono aggiudicarsi il traguardo volante dell'abbazia.
RadioMan è instancabile, scatti e controscatti fanno sì che al termine della tappa gli verrà conferito l'ambito numero rosso per il più combattivo.
Siamo al bivio con il lungo rettilineo di Casanova, i treni si preparano per la volata ed il dream team schiera ancora una volta il Denny tutto solo in mezzo alle "locomotive per professione". Ai 300 metri il treno è tutto marchiato Sturaro e sarà impossibile per gli altri pretendenti infilare una ruota davanti. L'ordine d'arrivo è 1° e 2° due atleti di Sturato, 3° Marco Domenino, sempre Sturaro, 4° il Denny, 5° ancora una volta RadioMan!
Finita la parte decisiva ci si avvicina alla fine della competizione con un ritmo regolare, a tratti interrotto dagli ultimi sprazzi di energia di RadioMan che pare davvero aver montato le Duracell.
Per la prossima edizione (tra una settimana) speriamo che il dream team possa recuperare Alessandro anche in vista del prossimo riposo invernale di Frusta.